Sciamanesimo On Line.
Qualcuno mi ha chiesto
“se faccio un corso on line, o se frequento dei corsi di sciamanesimo, divento uno Sciamano/a?”
Vediamo di fare chiarezza in tutto questo.
Diverse persone pensano che frequentare un corso sciamanico in aula o on line si diventa Sciamani.
Dire ad una persona che, frequentando tale corso, diventa uno Sciamano/a è in pratica una truffa bella e buona.
Tu puoi seguire qualunque seminario, che duri una settimana, un mese o due o qualche anno, esso non ti porterà ad essere uno Sciamano/a.
Questa notizia, forse, ti lascierà di stucco, ma è proprio così.
Non è il corso che ti fa diventare Sciamano/a
Allora cosa significa fare un corso o percorso Sciamanico?
Un corso Sciamanico ti dà l’opportunità di conoscere delle tecniche che applicano gli Sciamani.
Queste tecniche sono principalmente per la guarigione dell’individuo inteso in un panorama più vasto del solito concetto collettivo di guarigione.
Tutto l’insegnamento (se è serio) è preposto a questo, anche se si parla e si insegnano tecniche che sembrano non entrarci nulla nel discorso di guarigione.
Ciò che si dovrebbe apprendere (dico dovrebbe, perché non so in altri corsi cosa insegnano, Io insegno tecniche Sciamaniche, gli altri non so) è alla portata di tutti.
Intendo che ogni essere umano può apprendere ed utilizzare le tecniche sciamaniche.
Che queste siano per guarire da una patologia o solo per fare un viaggio sciamanico in altri mondi paralleli, o andare in qualche luogo in un’altra dimensione dove regna la pace e l’armonia non è importante, si riesce a fare.
Non sempre l’insegnante è uno Sciamano. 
E si caro/a è proprio così non è detto che chi ti insegna certe tecniche sia per forza uno Sciamano.
Può essere tranquillamente un assistente a cui lo Sciamano ha dato la possibilità di fare iniziazioni e gli strumenti per poter insegnare ad altri.
Lo Sciamano se insegna, oltre ad aiutare le persone a guarire, non ti riporterà mai nozioni e tecniche lette da qualche parte, ma ti darà un qualcosa completamente diverso da ciò che puoi leggere in diversi libri.
Lo Sciamano nella sua vita non fa riferimento a nessun libro.
Quindi fare un corso a cosa serve in definitiva?
Semplice: come detto prima, chiunque è in grado di apprendere ed usare le tecniche Sciamaniche.
Inoltre un corso può farti comprendere se sei già uno Sciamano/a e se hai avuto la chiamata.
Intanto la parola Sciamano deriva dall’inglese Shaman adattamento del termine Saman o Samen che presso il popolo dei Tungusi Siberiani designa gli operatori “medici” che agiscono in stato di trance.
Altri sostengono invece che arrivi dal sanscritto Sramana o dal poli Samana che significa “uomo ispirato dagli spiriti, colui che vede nell’oscurità”, nel Tunguso “Sa” significa (sapere).
Tutt’oggi esistono diverse realtà Sciamaniche in Siberia e Mongolia, più o meno forti.
Anche in altre parti del mondo esistono tribù sciamaniche soprattutto in sud America dove molti turisti vanno per provare l’ebrezza di gustare il peiote.
Nella speranza di diventare così, in una settimana o dieci giorni, dei sciamani.
Poi tornano, strafatti di droga ed altro, dicono di essere sciamani e di aver imparato delle tecniche meravigliose e che ora loro sanno!!!!!????
Che cosa sanno non si sa, ma sono talmente bravi a raccontar storie che la gente purtroppo ci crede, poi creano dei bei problemi.
Questo fa sì, che diverse persone, poi, non credono, non si fidano più di nessuno, si allontanano da certe discipline.
Dico questo per aver visto persone che hanno fatto ciò e continuano a divulgare falsità.
Non è certo andare in vacanza un dieci giorni, che fa sì, che uno diventi uno sciamano, o che abbia trovato la saggezza o il nirvana o quel che si voglia che sia.
In altre civiltà e culture venivano chiamati Curandero, Uomini Medicina e Lu Magar (questo è un termine dialettale abruzzese per definire persone che curavano senza l’uso di medicine facendo cose strane ed inusuali per la comprensione delle persone), questi, alcuni appellativi che danno una impronta a delle persone che fanno cose “strane” per aiutare a guarire da malattie psicofisiche.
In base alla loro cultura e dislocazione geografica usavano ed usano metodi diversi, anche se il ceppo alla fine è lo stesso.
Posso affermare con sicurezza che la maggior parte degli sciamani, almeno fino ad un centinaio di anni fa erano ignoranti.
Molti di loro non sapevano neanche leggere e scrivere, tanto, ciò non gli era sicuramente utile per quello che dovevano fare, avevano ed hanno altre conoscenze.
Oggi le cose sono cambiate molti hanno delle lauree e ricoprono, oltre al loro ruolo di sciamani, anche altre cariche.
Il ceppo è lo stesso perché si fa sempre riferimento all’energia dell’universo e degli elementi della natura.
Si è sempre in collegamento durante i trattamenti con qualche spirito o guida o animale totem per farsi aiutare e portare l’individuo alla guarigione.
Guarigione più che altro dello spirito e dell’anima che del fisico.
Si dice che lo Sciamano ha una chiamata.
Da chi sia chiamato questo per molti è ancora un punto interrogativo.
Bisognerebbe scrivere un libro solo su questo argomento, ma cercherò di fare una sintesi dando una semplice spiegazione.
La chiamata non è altro che dei segnali, messaggi che arrivano alla persona durante la sua esistenza, gli fanno comprendere prima o poi, che quella è la sua strada.
Oppure, nasce già con la Chiamata, e fin dai primi anni, si comprende subito il suo ruolo, ma, alla fine dei conti, questa chiamata da
da dove arriva? Chi la fa?
Qui ci potremmo sbizzarrire in diverse ipotesi in base alla nostra conoscenza e credo, io posso solo dire il mio parere da persona che ha vissuto, e che vive giornalmente in questa condizione.
COME LA VEDO IO, E COME LA SENTO.
Sopra di noi c’è un’energia, una fonte di luce molto forte molto potente che aiuta le persone nella loro crescita interiore.
Una luce immensa piena di calore, piena di Amore che è l’energia principale, che fa sì che tutto si muova tutto gioisca tutto guarisca.
Io, questa Luce, la definisco in un sol modo, DIO.
Voi fate tutte le vostre considerazioni, secondo il vostro operandi, ma, sicuramente non sono le mie, io vi dico solo ciò che penso in base alla mia esperienza e vita quotidiana senza alcun riferimento religioso o altro.
Questo fantomatico Dio è colui, (dico colui per dare quasi una sembianza umana, per rapportarla vicino a noi esseri umani, ma è pur sempre un’energia non ben definita) secondo me, che decide a chi dare la chiamata.
Lo fa subito appena uno nasce, oppure lancia dei messaggi (o prove) durante la vita, che portano l’individuo ad avere pian piano più consapevolezza del suo essere e arrivare a quella che è la sua Via.
Si dice poi che lo Sciamano deve superare delle prove esattamente 7 (sette), le quali lo porteranno verso la sua Via, qui c’è da specificare una cosa, e parlare un po’ delle diverse culture.
In un ambiente culturale dove queste pratiche esoteriche, sono all’ordine del giorno, si capisce subito chi ha avuto la chiamata fin dalla nascita e chi invece sta superando le sue prove per arrivare a comprendere quale sarà il suo avvenire.
Ma oggi, nella nostra società non ci sono solo tribù o villaggi dove c’è ancora lo sciamano lì nella tenda o capanna.
Oggi ci sono persone che vivono nelle grandi metropoli dove queste culture si sono perse nella notte dei tempi, e non c’è nessuno che ti può dire se tu sei un “prescelto”.
Molte volte tali persone diventano depresse pazze schizzofreniche, non riescono a capire i messaggi che gli arrivano, e le paure, l’ignoranza fa sì che vengano, magari emarginati dalla società.
Quando mi presentarono l’Antropologo Davide Bellatalla esperto di Sciamanesimo e studioso dei popoli Sciamanici Mongoli, mi presentarono come Sciamano.
Per quello che ho detto poc’anzi lui fù un po’ scettico, ma poi mi fece sette domande per vedere se avevo superato le sette fatidiche prove.
Dopo le mie risposte affermò che avevo avuto la chiamata, e superato le prove, quindi ha affermato che sono uno Sciamano a tutti gli effetti.
Perplessità all’inizio da parte sua appunto perché la mia provenienza geografica non è collegata (se così si può dire) alla connotazione Sciamanica.
Oggi le caratteristiche dello Sciamano sono cambiate
Come ho già detto prima, essi sono in mezzo alla gente vestendo normalmente (quelli seri che hanno veramente una grande consapevolezza, solo nelle tribù ancora in auge in diverse parti del globo vestono con mantelli maschere ed altro durante, e solo, i rituali) facendo cose normali o quasi. Quelli che vestono come gli indiani o mezzi maghi sono solo personaggi che navigano l’onda delle tendenze sperando di essere più credibili.
Quelli, che quando gli domandi come va, rispondono sempre con le stesse frasi “meravigliosamente, pieni di energia, pieni di luce e felicità ecc.” sono solo dei falsi.
Lo sciamano, che ha una conoscenza maggiore, non è vero che è sempre così felice, allegro e via discorrendo, ma è anche incazzato con la gente, con le situazioni sociali e politiche appunto perché ha più consapevolezza.
Vede ciò che gli altri non vedono o meglio non vogliono vedere.
E’ un uomo o donna che ha delle emozioni forti e le vive a pieno senza freni senza crearsi dei problemi solo ed esclusivamente perché è così e basta.
Lo sciamano vive giornalmente la sua condizione sapendo ed essendo consapevole che la sua vita sarà una costante battaglia con la sua parte malata.
Ora avrai capito che non si diventa Sciamani solo perché hai studiato qualcosa.
Essere uno Sciamano/a è una condizione di vita che ti può portare alla serenità ma anche alla pazzia se non riesci a gestirla.
Sono, ormai, diversi coloro che organizzano seminari ed insegnano dicendo che sono degli Sciamani.
Solo perché riescono a vedere alcune cose o perché portano le persone a fare viaggi Sciamanici.
Senza rendersi conto che molto probabilmente ciò che stanno vivendo è solo una proiezione collettiva.
Non riescono a comprendere che, se si è realmente degli Sciamani, la loro attività principale è quella di aiutare le persone nelle loro patologie e portarle verso la guarigione.
Non è certamente solo quello di meditare, uscire dal corpo, fare viaggi in altre dimensioni.
Non si accorgono che si è intrappolati in un sistema di credenze.
Le credenze porta l’individuo, condizionato da libri e vecchi manoscritti, trascritti da non si sa chi, ad essere imprigionato da situazioni che lo portano verso ragionamenti arzigogolati senza mai arrivare all’essenza di essere.
Concludendo:
non è il corso di per sè che ti fa diventare uno Sciamano/a, ma è quello che hai dentro. Se hai la Chiamata il corso ti permette di scoprirlo se non lo hai fatto prima. Sempre se chi ti insegna è in grado di comprenderlo.
Credo di essere stato esaustivo e ti auguro di partecipare ad uno dei miei corsi così da poter scoprire se sei o no uno Sciamano/a
By Alfredo Lorenzo D’Olimpio
Accademia Altro Mondo
CIAO MAESTRO HO LETTO CON ENTUSIASMO IL TUO LIBRO , MI HA FATTO COMPRENDERE TANTE COSE , E STATO ILLUMINANTE , ORA GRAZIE ANCHE AI TUOI CORSI STO COMRENDENDO ANCORA DI PIU ‘, TU MI HAI SALVATO LA VITA , NON MI BASTERA UNA VITA INTERA PER RIPAGARTI DI TUTTO, ED E PER QUESTO TI RINGRAZIO INFINITAMENTE , CONTINUERO CON ORGOGLIO A SEGUIRE I TUOI CORSI , GRAZIE MAESTRO NAMASTE’
TI VOLEVO INOLTRE RINGRAZIARE , QUIESTI DUE ANNI DURANTE IL CORSO SONO CAMBIATE MOLTE COSE NELLA MIA VITA .SONO ANCHE DIMAGRITA DA 70 CHILI ORA PESO 60 CHILI, HO ANCHE AVUTO MODO DI CONOSCRE ALTRE PERSONE DURANTE IL CORSO , ORA SONO IN ATTESA DEL TERZO ANNO , STO CONTINUANDO A LAVORARE SU ME STESSA METTENTO IN PRATICA I TUOI INSEGNAMENTI , TI RINGRAZIO INFINITAMENTE NAMASTE’ MAESTRO.